Roma, 41° esposizione internazionale – 24 novembre 2016 – 8 gennaio 2017
“100 Presepi” è una rassegna d’arte presepiale iniziata nel 1976 per riaffermare una tradizione tipicamente italiana che in quegli anni rischiava di essere soppiantata dalla moda dell’albero di Natale estranea alla nostra cultura.
Si è voluto riproporre all’attenzione della gente, in particolare bambini e giovani, opere presepiali non importa come realizzate purché rispettose dei valori della pace e della fratellanza dei quali il Presepe è portatore, al fine di ripristinare nelle famiglie l’usanza del presepe costruito secondo un proprio progetto.
Ulteriore finalità quella di promuovere il Presepe per diffonderne sempre più la conoscenza all’estero, anche nei paesi professanti altre confessioni, attraverso i numerosi turisti stranieri che visitano l’Esposizione nel periodo natalizio a Roma e i mass media.
La vocazione internazionale dell’evento è d’altra parte testimoniata dall’esposizione di circa 200 presepi ogni anno nuovi, di cui oltre 50 provenienti dai cinque continenti.
L’Esposizione si svolge tradizionalmente sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e con i patrocini della Conferenza Episcopale Italiana (CEI), del Pontificium Consilium de Cultura, del Senato della Repubblica, della Camera dei Deputati, della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della Regione Lazio, di Roma Capitale e dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani.
La denominazione “100 PRESEPI” è solo un riferimento storico, in quanto indica il numero dei presepi esposti nelle prime edizioni.
Nell’Esposizione i visitatori, hanno l’occasione, attraverso la grande varietà di proposte, di approfondire la conoscenza dell’arte presepiale anche nei suoi risvolti costruttivi e stilistici.
Grande interesse infatti da parte del pubblico e dei mass media suscita la molteplicità dei materiali utilizzati e degli stili di realizzazione che danno un’ampia varietà della vasta gamma di artigianato che possiede ogni regione italiana e ogni Paese estero, testimonianza della cultura, delle tradizioni e del folklore del territorio di provenienza.
I presepi, che si rinnovano completamente ogni anno, provengono da quasi tutte le regioni italiane e da circa 25 paesi esteri; sono opere di artisti e artigiani italiani e stranieri, collezionisti, amatori, studenti di scuole elementari e medie, rappresentanti di associazioni culturali e impegnate nel sociale, di Enti statali e locali e da musei nazionali ed esteri.
Vari i materiali utilizzati dal corallo all’argento, alle porcellane, dal vetro al bronzo, dalla ceramica all’argilla, in ferro battuto, in legno, in cartapesta, in materiali di recupero; con la cioccolata, il pane, le pannocchie, il mais, tappi o bottoni, gusci di frutti di mare, paste alimentari, candele d’auto, matite e così via.
Le dimensioni variano dal formato in miniatura a quelle ad altezza d’uomo.
I presepi statici o in movimento hanno ambientazioni diverse: da quelle classiche del seicento e settecento napoletano e siciliano e dell’ottocento romano a quelle avveniristiche espresse con cristalli, ferro e luci colorate o fantasiose come motori d’auto, televisori, damigiane ed altro.
I presepi e le figure presepiali d’epoca, provenienti da musei e da collezioni private, sono opere realizzate dai caposcuola e dagli artisti più rinomati vissuti nel passato, e provengono dalle regioni di più antica tradizione presepiale come la Campania, il Lazio, la Liguria, la Puglia, la Sicilia e dall’estero.
Nelle ultime sei edizioni l’esposizione è stata premiata con targa d’argento del Presidente della Repubblica, e targhe e medaglie del Senato e della Camera dei Deputati e nella ricorrenza giubilare le è stato assegnato il logo del Giubileo che l’aveva resa manifestazione ufficiale dell’Anno Santo.