Vino e arte. E’ sempre più un connubio perfetto. Ora la cittadella famosa nel mondo per la sua vernaccia e per le sue torri, San Gimignano, ospita la mostra fotografica di uno dei più grandi artisti del secolo scorso: 140 scatti di Henri Cartier Bresson, in mostra alla Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea “Raffaele De Grada” di San Gimignano fino al 15 ottobre 2017, dedicati al grande maestro, per immergerci nel suo mondo, per scoprire il carico di ricchezza di ogni sua immagine, testimonianza di un uomo consapevole, dal lucido pensiero, verso la realtà storica e sociologica.
Quando scatta l’immagine guida che è stata scelta per questa sua nuova rassegna monografica allestita a San Gimignano, Henri Cartier-Bresson ha appena 24 anni. Ha comprato la sua prima Leica da appena due anni, ma è ancora alla ricerca del suo futuro professionale. È incerto e tentato da molte strade: dalla pittura, dal cinema. “Sono solo un tipo nervoso, e amo la pittura”. “Per quanto riguarda la fotografia, non ci capisco nulla” affermava. Non capire nulla di fotografia significa, tra l’altro, non sviluppare personalmente i propri scatti: è un lavoro che lascia agli specialisti del settore. Non vuole apportare alcun miglioramento al negativo, non vuole rivedere le inquadrature, perché lo scatto deve essere giudicato secondo quanto fatto nel qui e ora, nella risposta immediata del soggetto.
Per Cartier-Bresson la tecnica rappresenta solo un mezzo che non deve prevaricare e sconvolgere l’esperienza iniziale, reale momento in cui si decide il significato e la qualità di un’opera.