E’ un semplice test del sangue ma rivela accuratamente quali pazienti arrivano ai Pronto Soccorso con un ‘reale’ infarto in atto, e quali invece hanno solo un attacco di ansia o altri disturbi meno gravi.
L’analisi e’ stata sperimentata al Karolisnka Institute in Svezia su un totale di 15.000 pazienti in due anni, ed ha mostrato nelle sperimentazioni una precisione pari al 99% nelle diagnosi quando usata insieme al tradizionale elettrocardiogramma.
Dei circa 9.000 pazienti giudicati dalla nuova analisi del sangue a “basso rischio” di avere un infarto solo 15 hanno sofferto un reale infarto nel mese successivo e nessuno di loro e’ comunque morto.
“Con questa nuova modalita’ di combinare l’esame sanguigno all’elettrocardiogramma potremo eliminare almeno il 25% dele ammissioni agli ospedali per dolori al torace che non sono infarti”, ha commentato Nadia Bandstein del Karolinska University Hospital in Stockholm.
Lo studio e’ stato pubblicato sul “Journal” dell’ American College of Cardiology e presentato al meeting del College dei cardiology a Washington.
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