Le differenze morfologiche che consentono di riconoscere una vipera da un serpente sono la forma della pupilla e della testa, la diversa impostazione delle squame del capo, la lunghezza del tronco e della coda.
Una delle caratteristiche principali per distinguere una vipera da un serpente innocuo è rappresentata dalla pupilla. Nelle vipere la pupilla è verticale ed ellittica, simile a quella dei gatti, mentre nei serpenti innocui la pupilla è rotonda.
Le specie di serpenti presenti in Italia sono 23 di cui soltanto 4 sono pericolose.
Ci sono diverse specie di vipere e si distinguono in base alla specie e alla loro colorazione, posso essere
marroncine, grigie, bianche e presentare o meno macchie.
Tra le varie tipologie di vipere si distinguono la vipera comune (Vipera aspis), la vipera dell’Orsini (Vipera ursinii), il marasso (Vipera berus), la vipera dei Walser (Vipera walser) e la vipera dal corno (Vipera ammodytes).
Tutte queste cinque specie di vipere risultano velenose, ma solo il marasso e la vipera dal corno sono pericolose. Il morso della vipera del corno, se non curato per tempo, può portare rapidamente alla morte.