Il gruppo jihadista dello Stato islamico (Isis) ha rivendicato l’attacco suicida di venerdì 20 ottobre contro una moschea sciita a Kabul che è costato 39 morti.
Circa 60 persone sono state uccise in un doppio attentato contro delle moschee a Kabul, una sciita e l’altra sunnita.
“Il kamikaze Abu Omas il Turkmeno … è riuscito a farsi saltare in aria col suo giubbotto esplosivo” in una moschea sciita a Kabul, scrive l’Isis in un comunicato pubblicato su un profilo Telegram riferibile all’organizzazione. “Si è fatto esplodere – ha continuato il documento a firma Provincia di Khorasan, gruppo legato all’Isis – in mezzo alla folla”.