Chi assume colf, badanti, baby sitter e altri lavoratori domestici deve versare i contributi previdenziali all’INPS. Il pagamento è trimestrale e l’importo è calcolato sulla base delle ore retribuite nel trimestre e della retribuzione oraria effettiva.
Calcolo dei contributi
Per calcolare i contributi, la tredicesima e le ferie, l’INPS rende disponibile ai datori di lavoro un software di simulazione per il calcolo dell’importo esatto da versare.
Pagamento dei contributi
Il datore di lavoro è tenuto al pagamento dei contributi del lavoratore domestico ogni trimestre rispettando determinate scadenze.
Il versamento può essere effettuato con:
- bolle ttini MAV inviati direttamente dall’INPS;
- procedura online del Portale dei Pagamenti, utilizzando la modalità “Pagamento immediato
- pagoPA” con carta di credito o debito, con prepagata oppure con addebito in conto;
- soggetti aderenti al circuito Reti Amiche.
- Rimborso dei versamenti
In presenza di crediti per importi versati in eccesso o per duplicazioni di versamento in uno stesso trimestre per uno stesso lavoratore domestico, il datore di lavoro può fare richiesta di rimborso.
Retribuzione e agevolazioni fiscali
l datore di lavoro che assume un lavoratore domestico può consultare degli esempi di contributi in base alla retribuzione oraria e informarsi sulle agevolazioni fiscali che gli spettano.
Sanzioni per il lavoro nero
L’impiego di lavoratori che non risulti da scritture o da altra documentazione obbligatoria è punito, per ciascun lavoratore in nero, con l’applicazione delle sanzioni civili e delle sanzioni amministrative pecuniarie.