Droni archeologi al lavoro per riportare alla luce la ‘Pompei medievale’, un’intera cittadina sannita sepolta dal terremoto che colpì il Sannio nel 1688 e da allora abbandonata. La cittadina da scoprire è Cerreto vecchia, ossia la parte medievale di Cerreto Sannita, in provincia di Benevento, ancora coperta dalle macerie del sisma.
La riscoperta dell’area prevede rilievi georadar, laser e video, scavi archeologici e ricostruzione in 3D. L’iniziativa è una delle fasi dimostrative del progetto Provaci di cui è capofila il distretto delle ‘città del futuro’, Stress, uno dei sei distretti ad alta tecnologia della Regione Campania. Il progetto pilota che riguarda Cerreto medievale è realizzato in collaborazione con il Comune di Cerreto Sannita, Seconda Università di Napoli, Gal Titerno, Agenzia di Sviluppo Locale.
Il progetto prevede più fasi: le attività di rilievo condotte anche per mezzo dei droni, gli scavi archeologici (guidati dagli stessi rilievi); la messa in sicurezza dell’area e il restauro degli edifici nonché la catalogazione dei manufatti e delle opere rinvenute. Sarà inoltre possibile visitare la cittadina anche ‘virtualmente’, grazie alla ricostruzione in 3D fatta con le nuove tecnologie di realtà aumentata e sistemi immersivi.