I documenti ora nella disponibilita’ della Commissione Moro dimostrano che l’attivazione dei Palestinesi durante il sequestro fu continuativa: i contatti non erano finalizzati solo ad acquisire informazioni ma alla realizzazione di una trattativa e furono serrati fino all’inizio di maggio, quando le speranze di salvare Moro divennero molto forti.
stamattina ha attivato i suoi elementi in Europa Occidentale per avere notizie [sul rapimento]”.
La commissione ha rintracciato i documenti datati 24, 25 e 28 aprile dai quali emergono forti aspettative su un esito positivo del sequestro. E’ in questo periodo, in effetti, che il colonnello Giovannone rientra a Roma: anche se non esiste un “tracciamento” dei suoi spostamenti, esiste pero’ l’intercettazione di una conversazione del 13 aprile 1978 nella quale il colonnello dice a Nicola Rana di trovarsi a Roma e di essere a sua completa disposizione.