Dopo sei anni di lavoro riapre l’area archeologica del Circo Massimo. Sara’ accessibile ai romani e ai turisti a prezzi diversi ma comunque accessibili, dai 3 ai 5 euro. Viene in tal modo restituito alla Citta’ Eterna uno dei suoi luoghi simbolo, collegato direttamente dalla leggenda alle origini stesse di Roma, il piu’ grande edificio per lo spettacolo dell’antichita’.
Nuovo Ingresso
Il nuovo ingresso e’ da Piazza di Porta Capena: dopo 2800 anni di avvenimenti e attraverso i suoi tesori oggi finalmente svelati, il Circo Massimo avvolgera’ cittadini e turisti in una nuova suggestione senza tempo.
Gli interventi hanno restituito una nuova leggibilita’ al monumento nella sua complessita’, ridefinendo la zona dell’emiciclo attraverso operazioni di restauro delle strutture, contenimento del terreno e realizzazione di nuovi percorsi di visita con relativi impianti di illuminazione. E’ stata realizzata, quindi, una terrazza panoramica sul margine meridionale dell’area. Con la sistemazione e riqualificazione anche degli spazi pubblici adiacenti. I margini della zona, inoltre, sono stati provvisti di idonea recinzione di forma semicircolare in corrispondenza dell’emiciclo.
Nuove aree visitabili
I visitatori potranno accedere alle gallerie che un tempo conducevano alle gradinate della cavea (i senatori al pianovterra e la plebe al piano superiore). Da qui potranno osservare anche i resti delle latrine antiche, per poi proseguire sulla strada basolata esterna ritrovata durante gli scavi, in cui spicca una grande vasca-abbeveratoio in lastre di travertino.
Saranno visitabili anche alcune stanze che venivano utilizzate come botteghe (tabernae) per soddisfare le necessita’ del numeroso pubblico dei giochi: locande, negozi per la vendita di generi alimentari, magazzini, lupanari, lavanderie, ma anche uffici di cambiavalute necessari per assecondare il giro di scommesse sulle corse dei cavalli.