Dal levante al ponente della Liguria sono stati accesi, come da tradizione, l’8 dicembre i presepi storici, che riscaldano il Natale ed ogni anno richiamano centinaia di turisti e visitatori. Si parte dallo spezzino. Più di 200 figure luminose, 20mila luci in totale per illuminare uno dei presepi più grandi al mondo, sulla collina delle Tre Croci a Manarola, frazione del comune di Riomaggiore alle Cinque Terre nello spezzino, nel teatro naturale costituito dai monti che scendono a picco sul mare.
Come ogni anno ‘la prima’ è andata in scena l’8 dicembre mentre ieri, la novità del 2016, sotto le luci del presepe si è tenuta anche una corsa, la Vertical Sciacchetrail, gara tra le fasce, i vigneti e i terrazzamenti delle colline, percorso in verticale e sui sentieri scoscesi delle Cinque Terre e di Manarola. Un evento nell’evento per il borgo, divenuto celebre in tutto il mondo anche per il suo presepe.
A curarlo, allestirlo, studiarlo, illuminarlo, dal 1961 ci pensa Mario Andreoli, ex ferroviere, 89 anni, che da oltre 50anni si occupa dell’allestimento e della costruzione dell’installazione, tutta realizzata con materiali di recupero. Il primo passo nato con una promessa fatta al padre: illuminare la collina delle Tre Croci, e da lì l’idea del presepe. Lui ad installare le figure che dovevano essere visibili dalla piazza della chiesa di Manarola, lui a scegliere i materiali, persiane, scatole, confezioni, tutto quello che si può recuperare e che diventa parte dell’opera.
Sulle terrazze di Manarola, anfiteatro naturale le luci si accendono ogni sera al tramonto, quando da dietro la collina c’è ancora un filo luce.
“Mario – racconta Vittorio Alessandro, presidente del Parco Nazionale delle Cinque Terre – è una forza della natura: determinato, quest’anno ha fatto la regia mentre ad aiutarlo ci sono stati il Cai, i volontari e i ragazzi di Manarola. La riuscita è un segnale forte nella necessità di mantenere questa tradizione, un’installazione da 20mila luci in tutto, tenute insieme da 8 chilometri di cavi. Ogni anno perfeziona le figure, che oltre a quelle tradizionali a volte contano elementi simbolici. Di volta in volta sono stati sistemati i due militari che si incontravano, una barca per celebrare l’attività di soccorso ai migranti a Lampedusa.
Il presepe storico di Pentema
Spostandosi poi nell’entroterra di Genova, a Torriglia è stato inaugurato con un vero e proprio show il presepe storico di Pentema: personaggi a grandezza naturale, costumi d’epoca e un salto indietro nel tempo al 1800.
Concerto con musiche storiche, canti balli e il ritorno del ‘Confeugo’ il falò tradizionale, che ritorna nel borgo del parco dell’Antola. Si tratta di un presepe ‘rurale’, il più famoso della provincia di Genova, che riporta i visitatori alle tradizioni contadine dell’entroterra genovese e alla celebrazione degli antichi mestieri, ogni anno realizzato dai volontari del paese per rivivere momenti di vita quotidiana in cui viene ambientata la Natività.
Il presepe di Pentema sarà visitabile , dalle 10 alle 18, domenica 18 dicembre, per aprire poi dal 24 all’8 gennaio tutti i giorni, fino alla chiusura sabato 14 e domenica 15 gennaio 2017.