La mostra rimane aperta fino all’11 dicembre 2011- Roma, Anfiteatro Flavio – Colosseo
Grazie a un lavoro di ricostruzione in scala 1:1, realizzato in Italia, sarà possibile ammirare tre monumenti distrutti, danneggiati o sviliti dalle guerre nel vicino Oriente. Le tre opere, che saranno esposte nell’ambito della mostra ‘Rinascere dalle distruzioni. Ebla, Nimrud e Palmira’ sono il Toro di Nimrud con la testa dalle fattezze umane, che non esiste più, il soffitto del Tempio a Palmira di cui restano frammenti e la sala dell’archivio di Stato del Palazzo di Ebla, che custodiva 17.000 tavolette cuneiformi, e che versa in grave stato di abbandono.
Scopo della mostra è sensibilizzare il pubblico internazionale alla conoscenza, alla cultura e alla salvaguardia di luoghi e monumenti, patrimonio dell’umanità ma anche favorire il dibattito sulla ricostruzione di quanto viene distrutto e sul restauro di quanto resta.
La rinascita dei tre monumenti è stata resa possibile grazie al lavoro altamente qualificato e specializzato di tre aziende italiane attraverso il ricorso a tecnologie innovative e sotto la guida di un comitato scientifico di archeologi e storici dell’arte. Accanto alle ricostruzioni, sono esposti anche due originali provenienti direttamente da Palmira e danneggiati dal terrorismo.
Dopo la mostra, i due ritratti panneggiati di un uomo e una donna, scolpiti nella pietra, saranno presi in consegna dal ministero dei Beni culturali per essere restaurati dagli esperti dell’Istituto superiore per la conservazione e il restauro.
Concluso l’intervento, le preziose opere verranno riconsegnate al Museo nazionale di Damasco.