“Le autorita’ statunitensi dovrebbero fare di piu’ per sostenere gli oppositori dell’Isis su Twitter, offrendo corsi sull’uso dei social media e altri strumenti per migliorare l’efficacia e la portata dei loro messaggi”. E’ quanto
sostiene il ‘think-tank’ americano Rand Corporation, che ha analizzato la presenza del sedicente Stato islamico sul microblog.
Gli avversari del Daesh residenti in Iraq e in Siria hanno una presenza su Twitter sei volte piu’ grande rispetto ai sostenitori. Alla maggioranza numerica non corrisponde pero’ una maggiore presenza sul social network, dove i supporter dell’Isis sono molto piu’ prolifici.
Per dirlo, gli esperti hanno preso in esame 23 milioni di tweet in lingua araba pubblicati da 770mila utenti nell’arco di 10 mesi, tra luglio 2014 e aprile 2015. L’analisi ha portato a scoprire che nel giorno medio i supporter dell’Isis postano il
50% di tweet in piu’ rispetto agli oppositori, i quali tuttavia stanno aumentando la propria attivita’ sul social.
I ricercatori hanno riscontrato che nella primavera del 2015 il numero di sostenitori del Daesh attivi su Twitter e’
diminuito, mentre e’ cresciuto quello degli avversari. Tale cambiamento coincide con la campagna di Twitter per sospendere gli account riconducibili all’Isis.
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