Un giornalista americano Brent Renaud è stato ucciso in Ucraina da soldati della Russia a Irpin . “Per la Casa Bianca è orribile e scioccante”. “L’ho appena appreso: mi consulterò con i miei colleghi, con gli ucraini, per determinare come sia accaduto, per poi misurare ed eseguire conseguenza appropriate come risultato di questo”, ha affermato il Consigliere per la sicurezza Usa, Jake Sullivan, in una intervista al programma della Cbs, “Face the Nation”. “Seguiremo questo ultimo sviluppo molto da vicino e risponderemo in modo proporzionale”, ha aggiunto.
Secondo le prime ricostruzioni dell’accaduto, Renaud e il suo collega stavano girando immagini di profughi in fuga da Irpin quando sono stati raggiunti da colpi di arma da fuoco ad un checkpoint. Brent Renaud è stato ferito al collo ed è morto subito, mentre l’altro reporte è stato trasferito in ospedale.
“Siamo profondamente rattristati dalla morte di Brent Renaud. Era un fotografo e un regista di talento che negli anni passati aveva collaborato con noi”. Lo scrive il New York Times in un comunicato dopo l’uccisione di Renaud a Irpin. “Anche se aveva collaborato con il Nyt in passato (nel 2015) non si trovava in missione in Ucraina per il quotidiano. Le prime informazioni riferiscono che lavorava per noi perché è stato trovato con il tesserino del giornale che gli era stato dato per una missione anni fa”, si legge ancora nella nota.