L’esplosione di un’autobomba vicino
allo stadio Vodafone Arena di Istanbul, dove fino a due ore prima aveva giocato la squadra Beksitas contro il Bursapor, ha causato il ferimento di almeno 20 agenti.
La pista prevalente sembra ormai quella di un attentato terroristico. L’obiettivo
era un autobus pieno di agenti che fino a quel momento avevano garantito la sicurezza nello stadio.
Tra i possibili responsabili, secondo il sito Stratfor, Isis o gli estremisti curdi del Tak (Kurditsan Freedom Falcons), scissionisti del Pkk dal 2004.
Il Tak e’ responsabile di almeno altri 2 attentati ad Ankara: lo scorso febbraio, in cui vennero uccise 28 persone e a marzo sempre nella capitale, le vittime furono 37.
Il governo turco, ricorrendo alla legge sullo stato di emergenza, in vigore dal fallito golpe del 15 luglio scorso, ha imposto il silenzio stampa sull’attentato
che ha visto l’esplosione di un’autobomba vicino allo stadio
Vodafone Arena del Beksitas in cui sono rimasti feriti 20 agenti al termine del servizio di sicurezza.
Lo riferisce la rete Ntv. La partita con il Bursapol era finita da circa due ore. L’obiettivo dell’esplosione era un autobus che stava portando via gli agenti.
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