Torino attende la visita di Papa Francesco che sarà nella città della Mole il 21 e 22 giugno.
L’agenda è ricca di appuntamenti importanti: da quelli religiosi come la preghiera davanti alla Sindone, a quelli sociali, come l’incontro con il mondo del lavoro, rom e immigrati, i malati e l’happening con i giovani. Ma gli occhi del mondo sono puntati anche sul Bergoglio più intimo, quello che incontrerà la sua famiglia piemontese. Martedì celebrerà per i parenti la Messa e pranzerà con loro.
Non visitava la terra di origine dal 2005, anno in cui era in Italia per il Conclave che elesse Papa Benedetto VI. In quell’occasione tornò nell’astigiano. Proprio per queste sue origini, lui argentino ma figlio di immigrati, la Regione lo insignì nel 2003 del Premio ‘Piemontese nel mondo’. E ora che è Papa non lo dimentica.
La famiglia Bergoglio si imbarcò da Genova verso il Nuovo Mondo nel 1929; solo due anni prima il ‘Principessa Mafalda’, carico di emigranti che andavano in Argentina a cercare fortuna, si era inabissato nell’Atlantico e ci furono 314 morti. Su questa nave la famiglia Bergoglio non ci fu per un caso della vita: non avevano abbastanza soldi per il biglietto e decisero di aspettare.
Vari i canali informativi offerti dal Comune di Torino permetteranno di seguire in diretta la visita, cominciando proprio dal sito web del Comune, che ha cambiato grafica proprio per l’occasione.
TorinoClick, che cura l’ufficio stampa della Città, offrirà una diretta web, attraverso le cronache e le immagini dei giornalisti che seguiranno le giornate.
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