Prima il tifo e la delusione, poi il panico improvviso e la paura. E’ una notte di caos e almeno duecento i feriti, anche se i numeri sono in aggiornamento. Una notte da dimenticare quella di piazza San Carlo, nel pieno centro di una Torino vestita di bianconera per seguire la Juve in finale Champions, dai maxischermi.
Quando la squadra di Allegri aveva gia’ ceduto il passo al Real, e la piazza abbandonata la speranza, all’improvviso il caos. “Urlavano e spingevano, ed e’ cominciato un fuggi fuggi generale”, dicono alcuni testimoni, alimentando le prime ricostruzioni.
La dinamica e le prime testimonianze hanno subito fatto pensare a un falso allarme, qualcuno che ha urlato creando l’impressione di un attentato, a risvegliare gli incubi inconsci nei giorni del terrore globale.
Poi, e’ emersa la dinamica: il cedimento di una ringhiera della scala del parcheggio al centro della piazza, i primi feriti, la gente che scappa, la psicosi che si diffondo per tutta la piazza che e’ da sempre il ‘salotto buono’ di Torino.
Sono circa 1000 i feriti di cui 6 in modo grave.
La maggior parte dei feriti, portata al pronto soccorso dell’ospedale Molinette di Torino, viene curata per contusioni o per tagli che si sono procurati cadendo per terra nella calca. Le ambulanze stanno trasportando i feriti anche negli altri ospedali cittadini, tra cui il Cto.
La questura ha visionato le immagini delle telecamere della zona per ricostruire i fatti e confermato la dinamica dell’incidente. «Potrebbe essere stato un petardo, fatto esplodere forse in modo incosciente, a scatenare il panico» lo afferma il questore di Torino, Angelo Sanna, che ha coordinato dalla sala operativa della Questura le attività necessarie ad accertare quanto accaduto.
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