247 morti. Come temuto, il numero di vittime del terremoto che ha colpito l’Italia Centrale è aumentato esponenzialmente col passare delle ore e ancora non può essere considerato definitivo.
Nel suo ultimo bilancio la protezione civile ha precisato che sono 190 le vittime nel reatino e 57 nella zona di Arquata.
I feriti in ospedale sono 264, a cui si aggiungono quelli non ricoverati, impossibili da quantificare.
Migliaia di sfollati hanno passato la loro prima notte nelle tendopoli, fra ansia per le scosse continue, oltre 460 fino alle 7 di stamattina, e freddo, i paesi colpiti sono tutti a 600/800 metri sul livello del mare e anche in estate le temperature calano sensibilmente di sera.
I soccorritori hanno continuato a lavorare tutta la notte alla luce delle lampade alla ricerca di sopravvissuti fra le macerie, fra le strade spettrali di paesi che in alcuni casi, come Pescara del Tronto, non esistono più, ma sono solo un ammasso di case sbriciolate.
Le speranze diminuiscono col passare delle ore ma non sono ancora spente: a Pescara del Tronto una bambina di 10
anni è stata salvata dopo 17 ore.