Una scossa di terremoto di magnitudo 4.8 è stata avvertita alle 3,19 di questa mattina nell’area a nord di Catania
Si registrano crolli e una decina di feriti lievi. Secondo quanto riferito dall’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia la scossa ha avuto epicentro a 2 chilometri a nord di Viagrande, sul versante dell’Etna, e ipocentro a un chilometro di profondità.
Il terremoto è stato il più forte, assieme a un altro di magnitudo 3.3 (4 chilometri a nord di Aci Sant’Antonio all’1,09), di uno sciame sismico che dalla mezzanotte è stato registrato sui versanti del vulcano.
Sono sei i comuni maggiormente colpiti e nei quali è stato avviato un monitoraggio da parte della protezione civile. Si tratta di Zafferana Etnea, Acireale, Aci S.Antonio, Aci Catena, Aci Bonaccorsi e Santa Venerina.
Danni maggiori si sono registrati alle abitazioni di Zafferana Etnea e Fleri, Acireale e Santa Cenerina, con in tutto una quindicina le case danneggiate. E’ in campo anche la sovrintendenza alle Belle Arti di Catania per i danni registrati alle chiese di Milo, Fleri e Sata Venerina.
Il bilancio del sisma è di diversi feriti trasportati in ambulanza negli ospedali catanesi per delle ferite leggere. Una sola, una donna anziana, è quella più grave per delle fratture in varie parti del corpo, ma non è in pericolo di vita. Altre diciotto persone si sono recate autonomamente in ospedale per farsi medicare leggere contusioni create da cadute.