E’ Annie Ernaux la vincitrice del Premio Strega Europeo 2016 con il romanzo ‘Gli anni’ (Les Anne’es), pubblicato in Italia da L’orma editore nella traduzione
di Lorenzo Flabbi.
La scrittrice, tra le voci piu’ autorevoli del panorama culturale francese, ha ottenuto 15 voti su 26 espressi dalla
giuria composta da oltre venti scrittori vincitori e finalisti del Premio Strega. La Ernaux e’ riuscita ne ‘Gli anni’, creando
un’inedita autobiografia impersonale, a raccontare se stessa e la storia della Francia e di tutti noi dal 1945 all’11
settembre.
Il premio, di 3.000 euro, le e’ stato consegnato da Beatrice Covassi, capo della Rappresentanza in Italia della Commissione europea questa sera nell’ambito del Festival Internazionale di Roma, Letterature, alla Basilica di Massenzio che si e’ aperto con un omaggio al poeta Valentino Zeichen, morto oggi.
Gli altri finalisti della cinquina europea, selezionata dalle direzioni della Fondazione Bellonci e di Casa delle Letterature sono il romeno Mircea Cartarescu con ‘Abbacinante. Il corpo’
(Voland), a cura di B. Mazzoni, lascozzese Kerry Hudson con
‘Sete’ (Beat), traduzione di F. Aceto, lo spagnolo Ricardo Mene’ndez Salmon con ‘Bambini nel tempo’ (marcos y marcos), traduzione di C. Tarolo e il tedesco Ralf Rothmann con ‘Morire
in primavera’ (Neri Pozza), traduzione di R. Cravero. I candidati hanno letto un testo inedito sul tema Memorie/Memories, filo conduttore di questa edizione del Festival.
Ad aprire la serata, il premio Pulitzer 2016 William Finnegan, giornalista e scrittore del ‘New Yorker’, con il suo
memoir ‘Giorni Selvaggi’ (66thand2nd).