L’esposizione “Origine” raccoglie quattordici elaborazioni architettoniche in travertino concepite con l’intento di legare spazi storici del sacro e nuove finalità e forme del costruire in pietra. Giovedì 21 aprile, all’interno della Basilica di Santo Stefano Rotondo al Celio, la mostra “Riti”, a cura di Maria Teresa Della Fera, darà spazio a una selezione di innovativi oggetti di design, esempio di come gli scarti di lavorazione
della pietra possano acquisire nuova forma ed uso. Venerdì 22 aprile, nella cripta della Basilica dei Santi XII Apostoli, si inaugura l’esposizione di sculture dell’artista Jago, a cura di Tommaso Zijno, dal titolo “Memorie”. Il giovane scultore, già presente alla Biennale di Venezia, presenta le sue opere attraverso una mostra che decodifica il gesto dello scolpire come un atto volto a liberare l’anima più profonda che ogni blocco di marmo custodisce.
Dal 26 al 29 aprile, presso gli spazi del Chiostro di San Pietro in Vincoli, Stonetales arricchirà il suo programma con seminari, convegni, incontri e workshop, che vedranno ospiti architetti, critici d’arte, esperti di design, artisti e alti esponenti del mondo Cattolico, con l’obiettivo di riscoprire il valore tecnico
ed espressivo della pietra; un materiale con il quale da secoli si disegna la storia della città eterna.
Il 27 aprile, alle ore 18.30, la Basilica di San Pietro in Vincoli ospiterà l’incontro, curato da Lorenzo Carrino, dal titolo “La voce della Pietra”, dialogo tra il marmo (muto) di Michelangelo e le Pietre Sonore di Pinuccio Sciola, che racconta le potenzialità del materiale lapideo. Un’occasione in cui saranno esposte, al fianco del Mosè, alcune delle opere scultoree più conosciute dell’artista sardo. Le attività promosse da stonetales sono ad ingresso e partecipazione gratuita.