L’agenzia ha comunicato che
“se il governo italiano dovesse attuare pienamente le riforme che dovessero portare a un aumento sostenibile delle prospettive di crescita”, potrebbe “prendere in considerazione un miglioramento del rating”.
In una nota, l’agenzia ha valutato che la ripresa economica in Italia è in corso, “principalmente per fattori esterni”, ma in un ambiente di bassa competitività la crescita si fermerà quest’anno allo 0,4 per cento, per accelerare a +1 per cento in media fra il 2016 e 2017.
“A nostro avviso il consolidamento di bilancio del 2015 è basato più sulla riduzione degli interessi che sul miglioramento del bilancio primario” ha ancora osservato la Standard & Poor’s, secondo cui la recente sentenza della Consulta sulle pensioni “complica il conseguimento degli obiettivi di bilancio”.
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