Nella Siria nord-occidentale, forze governative hanno ripreso a sparare colpi di artiglieria contro postazioni di miliziani anti-regime nell’ultima roccaforte anti-regime dell’area.
Intanto fonti politiche a Damasco fanno sapere che i raid aerei di ieri erano solo in “preparazione” dell’offensiva militare su Idlib e che questa non è di fatto ancora cominciata.
Decine di migliaia di estremisti “guidati” dal gruppo terroristico Jabhat Fatah al Sham (o Jabhat al-Nusra) “rimangono” nella provincia siriana di Idlib.
Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov al Primo canale tv statale. Il ministro ha sottolineato che il gruppo Jabhat Fatah al Sham, che è riconosciuto come il gruppo terrorista dalle Nazioni Unite, ha posto “la più grande minaccia” alla stabilità in Siria.
Secondo il quotidiano francese Le Monde, la Russia prepara la sua opinione pubblica a una nuova battaglia su Idlib, che tarderebbe in attesa dei colloqui russo-turchi in agenda venerdì 7 settembre.
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