Il principale responsabile delle Nazioni Unite a Damasco ha avvertito del rischio di una “catastrofe umanitaria imminente” in quattro città sotto assedio della Siria, invocando immediato accesso per la consegna di aiuti a circa 60mila persone.
In una nota ufficiale, il coordinatore umanitaria Onu per la Siria, Ali al Za’atari, ha lanciato un monito sulle terribili condizioni nelle città di Zabadani, Madaya, Fua e Kafraya.
Zabadani e Madaya, nella provincia di Damasco, sono assediate dalle truppe governative e dai loro allenati, mentre Fua e Kafraya sono sotto assedio dei ribelli.
“Sessantamila persone innocenti sono intrappolate in un ciclo di violenze e privazioni quotidiane, dove prevalgono malnutrizione e mancanza di appropriate cure mediche”, si legge nella nota, “La situazione è una catastrofe umanitaria che incombe. Il principio
del libero accesso alle persone in condizioni di bisogno deve essere attuato adesso e senza ripetute richieste”, ha aggiunto.
Za’atari ha aggiunto che la situazione è complicata dai “preparativi-ricatto” tra città: nessun aiuto può essere fornito a Madaya e Zabadani senza simile accesso a Fua e Kafraya.