Le milizie jihadiste dello Stato islamico (Isis) sono rientrate nella città vecchia di Palmira: lo hanno reso noto fonti delle organizzazioni siriane per la difesa dei diritti umani.
L’ Isis sta perdendo terreno in tutta la Siria e l’iraq ma e’ riuscito a rientrare a Palmira, l’antichissima citta’ i cui templi piu’ belli sono stati distrutti dalla follia iconoclasta dei jiahdisti sunniti la scorsa estate.
I jihadisti sunniti di Isis sono rientrati nell’antica citta’ da cui erano stati cacciati 8 mesi dalle truppe russe. “Ora occupano l’area nord-occidentale. Ci
sono anche combattimenti nel centro della citta’” riferisce il direttore dell’Osservatorio siriano per i diritti umani, Rami Abdel Rahman.
La riconquista di Palmira e’ stato il primo grande successo delle truppe russe attive in Siria al fianco di quelle di Bashar Assad dal 30 settembre 2015.
Ieri scontri si erano registrati alle porte
della citta’ con le truppe governative secondo quanto riferisce l’Osservatorio siriano per i diritti umani.
La battaglia per la riconquista di Palmira è durissima.
I miliziani del sedicente Stato Islamico (Isis) hanno rivendicato l’abbattimento di un aereo militare del regime di Damaso vicino alla città storica di Palmira, nella provincia siriana di Homs.
Lo riporta l’agenzia di propaganda jihadista Aamaq, dove si legge che i miliziani avrebbero abbattuto il jet vicino agli impianti petroliferi di Jazal a ovest di Palmira.
Gli attivisti dell’Osservatorio siriano per i diritti umani hanno riportato che un aereo militare di Damasco è precipitato nella zona di Jazal.
Gli attivisti hanno quindi spiegato che è in corso un attacco
lanciato dall’Isis contro postazioni del governo siriano a quattro chilometri da Palmira, riconquistata a marzo dalle truppe di Damasco.
Gli attivisti della Commissione di coordinamento per Palmira hanno
riferito che il jet siriano precipitato è un MiG–23.
I soldati del regime di Bashar al-Assad hanno ”esposto” i cadaveri di otto miliziani del sedicente Stato Islamico (Isid) vicino a Palmira, nella provincia di Homs, come avvertimento dopo la nuova avanzata dei jihadisti, che nelle ultime 24 ore hanno ucciso 49 membri delle forze siriane nella zona.
Lo rendono noto gli attivisti dell’Osservatorio siriano per i diritti umani, aggiungendo che dopo la mezzanotte caccia dell’aviazione siriana hanno iniziato a bombardare le zone vicino agli impianti petroliferi di Jahar, Shaer, al–Kahr e Jazl nella zona desertica vicino a Palmira.
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