Le armi finite in mano ai militanti islamici dopo la caduta di Palmira in Siria potrebbero rappresentare una minaccia per le forze americane. Lo ha detto il generale Stephen Townsend, capo della coalizione anti Isis a guida americana in Siria durante un briefing del Pentagono.
Townsend tuttavia ha anche sottolineato che la minaccia e’ gestibile.
Secondo il Pentagono le armi prese dai ribelli comprendono artiglieria pesante, veicoli corazzati e equipaggiamenti per la
difesa aerea. “Sostanzialmente – ha detto Townsend – qualsiasi cosa che hanno preso costituisce una minaccia alla coalizione ma possiamo gestire questa minaccia e lo faremo”.
Infine ha specificato che e’ improbabile che la battaglia tra la Russia e le forze governative contro i ribelli ad Aleppo possa influenzare significativamente lo sforzo della coalizione americana di riconquistare la roccaforte Isis a Raqqa.
In mostra per la prima volta a Napoli al Museo Diocesano di Donnaregina temi e…
Tra i premiati Isabella Insolvibile, Fabio Fiore, Carlotta Morgana e Giuseppe Foscari. Per la sezione…
La premiazione della V Edizione a Caiazzo sabato 26 ottobre 2024 presso il “Teatro Giuseppe…
Il nuovo libro di Marco Palmieri e Mario Avagliano "Italiani d'America. La grande emigrazione negli…
Il fenomeno internazionale Manuel Aspidi torna con un nuovo elettrizzante singolo, "Wildfire", rilasciato per la…
Nuove scoperte e rivelazioni nel thriller storico di Simone Valmori: "Il figlio di Leonardo. Il…