Un gruppo di giovani sgozzati in un mattatoio come fossero animali. E’ il contenuto del nuovo,
agghiacciante, video diffuso – in concomitanza con l’Eid al-Adha (‘Festa del sacrificio’) – dall’organizzazione dello Stato islamico (Is) nella provincia di Deir Ezzor, nella Siria nordorientale, dove il sedicente ‘califfato’ detiene il controllo di alcune aree.
Come si legge sul sito di notizie siriano vicino all’opposizione ‘Shaam’, che ha pubblicato alcune immagini tratte dal filmato, si tratta di “uno dei più ripugnanti video diffusi dall’Is negli ultimi due anni”.
In quello che sembra essere un mattatoio, 19 giovani sono inginocchiati in fila con il viso contro il muro. Il boia ne sceglie uno, come si farebbe con un animale da sgozzare, e gli taglia la gola con un coltello per poi far scorrere il sangue in un canale di scolo e appendere il cadavere a testa in giù con dei cavi. “Voi celebrate il sacrificio, che Dio lo accolga; noi sacrifichiamo gli agenti dei crociati”, afferma un miliziano prima di sgozzare le sue vittime, con riferimento al sacrificio degli animali con cui il mondo islamico ha
celebrato ieri la conclusione del pellegrinaggio alla Mecca.
Di questi giovani viene fornita la lista dei nomi e l’accusa: si tratterebbe di elementi vicini all’organizzazione incolpati di aver creato una cellula di spionaggio. In particolare, otto di loro erano
incaricato di seguire i movimenti e le postazioni dell’Is, altri cinque di fotografare le sedi dell’organizzazione e i movimenti dei suoi miliziani, altri sei di compiere azioni contro l’Is in cambio di
denaro.
Il 18 dicembre la piattaforma SIISL apre a cittadini e imprese. Il Ministro Calderone: “Utilizziamo…
Il Premio FiuggiStoria 2024, giunto alla sua XV edizione e dedicato a Giacomo Matteotti a…
Giovedì 12 dicembre, nella solenne cornice della Sala “Giacomo Matteotti” della Camera dei Deputati a…
La situazione in Siria ha subito un'improvvisa e drammatica evoluzione con l'ingresso di Abu Mohammad…
Il 26 novembre 2024, presso la Casa della Memoria e della Storia si sono rinnovate…
In mostra per la prima volta a Napoli al Museo Diocesano di Donnaregina temi e…