Oltre 13.000 persone sono state giustiziate in un carcere di Damasco in cinque anni: lo rende noto Amnesty International in un rapporto pubblicato oggi.
L’organizzazione umanitaria riporta che le impiccagioni di massa sono avvenute nella prigione di Saydnaya, soprannominata dai detenuti il ‘mattatoio’, e si riferiscono a un periodo che va dall’inizio della rivolta del 2011 al 2015.
Nel rapporto, basato su interviste a 31 ex carcerati e oltre 50 funzionari, Amnesty sottolinea che le esecuzioni sono state
autorizzate da alti funzionari, inclusi i vicepresidenti di Bashar Assad. Le autorita’ siriane hanno negato le esecuzioni di massa, ma Amnesty scrive che nel carcere di Saydnaya gruppi di
20-50 persone venivano impiccate una o due volte alla settimana.
Tra i 35.000 rifugiati che nelle ultime settimane hanno attraversato il confine dalla Repubblica Democratica…
Entro il 2026 Nasa lancerà sulla Luna la prima squadra di mini rover che dimostrerà…
Con 40 autrici e autori che incontreranno studentesse e studenti di 40 scuole di 8…
Un team di archeologi britannico-egiziano ha recentemente scoperto la tomba di re Thutmose II nelle…
Tra i relatori Pino Pelloni, Paolo Carusi, Simon Dru Richardson, Antimo Della Valle e Goffredo…
Il 18 dicembre la piattaforma SIISL apre a cittadini e imprese. Il Ministro Calderone: “Utilizziamo…