Continuano i combattimenti in Siria tra le forze siriane e i combattenti dell’Isis, questa volta le forze siriane sono riuscite a respingere i combattenti jihadisti che stavano cercando di entrare ad Hasakah, nel nordest della Siria, in una zona strategica per il controllo del confine con l’Iraq e la Turchia.
La notizia è stata riferita agli organi di informazione dall’ l’Osservatorio siriano per i diritti umani, ong con sede a Londra, aggiungendo che dopo “intensi combattimenti” i jihadisti sono stati costretti ad abbandonare le loro posizioni nell’estremità sud della città, capoluogo della provincia omonima.
Stando a quanto dichiarato, le truppe di Bashar al Assad sarebbero riuscite a riprendere il controllo di una centrale elettrica e di un carcere nella periferia meridionale, che i combattenti dello Stato islamico avevano annunciato di avere conquistato negli ultimi giorni. L’osservatorio ha riferito che i combattimenti stanno proseguendo nella zona vicino alla prigione.
Lo Stato islamico ha cominciato l’assalto ad Hasakah il 30 maggio scorso. Dopo un paio di giorni, i jihadisti avevano annunciato di essere ormai arrivati a 500 metri dall’ingresso sud della città mentre, dopo gli ultimi sviluppi, “sono stati costretti a ritirarsi di almeno due chilometri” come ha spiegato l’ong.
Dal 6 giugno hanno cominciato a prendere parte ai combattimenti anche i miliziani curdi che controllano la città insieme alle forze siriane.
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