Almeno 20 persone, la maggior parte
delle quali ribelli, sono rimaste uccise nell’esplosione di un’autobomba contro un checkpoint dell’opposizione nel Nord della Siria.
Stando a quanto riportato oggi da al Jazeera, l’attacco ha preso di mira ieri un posto di blocco gestito da un gruppo affiliato all’Esercito libero siriano e situato nei pressi della città di Azaz, vicino al confine con la Turchia. Decine le persone rimaste ferite.
Almeno 14 delle persone morte sono ribelli, ha precisato oggi l’Osservatorio siriano per i diritti umani, secondo cui il
bilancio delle vittime potrebbe aumentare a causa del numero dei feriti gravi.
La zona dove è stato messo a segno l’attacco è una roccaforte dei ribelli siriani sostenuti dalla Turchia, impegnati in operazioni contro i jihadisti dello Stato islamico (Isis) nelle zone di confine.