Almeno 100 persone sono morte in un sospetto attacco chimico a Duma, roccaforte dei ribelli nella Ghuta orientale, in Siria.
Lo ha reso noto l’associazione di beneficenza del Medical Care and Relief Organizations (USOSSM). “Molte delle vittime erano donne e bambini – si legge in un comunicato – e presentavano sintomi consistenti con l’inalazione di gas tossico”.
Le cifre sul numero dei morti è in continuo aggiornamento e varia in base alle diverse fonti.
Il portavoce dell’associazione Ari D’Souza ha raccontato che si è sentito un odore di cloro ma che i soccorritori credevano fosse stato usato il gas di sarin. “Alcune delle vittime – spiega l’associazione – hanno presentato i seguenti sintomi: cianosi, schiuma della bocca, irritazione della cornea e l’odore forte di una sostanza simile al cloro”.
“Si prevede che il bilancio salirà a ben oltre 100 vittime, dal momento che le squadre di protezione civile siriana hanno avuto difficoltà estreme a raggiungere le vittime a causa del continuo bombardamento su Duma”, ha aggiunto la nota. Le persone ferite sarebbero oltre 500.
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