I vigili del Fuoco ci sono sempre nella vita dei cittadini, in tutti i momenti di difficoltà sia quelli che colpiscono la comunità come terremoti, alluvioni e sia per ogni piccola o grande necessità. Però le difficili e rischiose condizioni in cui operano i Vigili del Fuoco, quotidianamente a rischio della vita per garantire la sicurezza dei cittadini, quindi ben diversi dai normali dipendenti pubblici. Il sindacato autonomo Conapo dei vigili del fuoco, dopo l’ennessimo incidente che ha coinvolto alcuni vigili, ribadisce la necessità di agire immediatamente per dare delle condizioni migliori.
“Auguriamo una pronta e completa guarigione e siamo vicini ai tre vigili del fuoco rimasti feriti questa mattina nell’esplosione durante un incendio in una villetta a San Cesareo, vicino Roma. Quanto accaduto riporta alla luce le difficili e rischiose condizioni in cui operano i Vigili del Fuoco, quotidianamente a rischio della vita per garantire la sicurezza dei cittadini, quindi ben diversi dai normali dipendenti pubblici. Per questi motivi da tempo chiediamo che il governo riconosca ai vigili del fuoco la stessa dignità della polizia di stato per quanto riguarda il trattamento retributivo e pensionistico, visto che apparteniamo al medesimo ministero. Priorità per la quale chiediamo di stanziare più fondi e, soprattutto, riservarli esclusivamente al personale del corpo in divisa che è esposto ai rischi e che ha funzioni operative e qualifiche di polizia, senza cedere alle pressioni dei sindacati del personale amministrativo del corpo. Lo dobbiamo non solo ai 30 mila vigili del fuoco che quotidianamente danno sicurezza agli italiani, ma anche alle famiglie dei 155 vigili del fuoco deceduti e dei 477 rimasti gravemente menomati per servizio negli ultimi 45 anni”.
lo ha dichiarato Antonio Brizzi, segretario generale del sindacato autonomo Conapo, presente alla cerimonia di giuramento del 79mo corso vigili del fuoco a Roma Capannelle durante la quale il premier Gentiloni ha riconosciuto al corpo dei Vigili del Fuoco il ruolo di “componente essenziale del sistema di sicurezza e protezione del nostro paese”.
“Per quanto riguarda i vigili del fuoco in servizio nella capitale – ha aggiunto Rossano Riglioni segretario Conapo di Roma – gli infortuni sono aumentati in modo esponenziale negli ultimi anni anche a causa della carenza di organico e dello stress cui è sottoposto il personale. Oggi il rapporto su Roma è di un pompiere ogni 17 mila abitanti, servirebbero mille uomini in più per un soccorso degno di una capitale. Anche ieri abbiamo avuto un collega ferito ad un piede durante un soccorso con autoscala. Minniti ne prenda atto”.
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