Italia

Sciopero alla Fiat di Melfi per due giorni dopo l’acquisto di CR7: “Di fronte a tanta iniquità non si può che scioperare”.

Dopo l’annuncio della Juventus dell’acquisto di Cristiano Ronaldo che costerà al club circa 400 milioni di euro, arriva la reazione degli operai dello stabilimento Fca di Melfi a cui era stato chiesto sacrificio per la crisi economica.

“Di fronte a tanta iniquità non si può che scioperare”.

In un comunicato l’Unione Sindacale di Base dello stabilimento Fca di Melfi annuncia la decisione di scioperare: “È inaccettabile che mentre ai lavoratori di Fca e Cnh Industrial l’azienda continui a chiedere da anni enormi sacrifici a livello economico, la stessa decida di spendere centinaia di milioni di euro per l’acquisto di un calciatore”

Il rifemento è ai 30 milioni annui che percepira CR7 per 4 anni sommati ai 140 milioni complessivi che il club bianconero sborserà per l’acquisto.

“Ci viene detto che il momento è difficile, che bisogna ricorrere agli ammortizzatori sociali in attesa del lancio di nuovi modelli che non arrivano mai – continua il comunicato dell’Usb -. E mentre gli operai e le loro famiglie stringono sempre più la cinghia la proprietà decida di investire su un’unica risorsa umana tantissimi soldi! È giusto tutto questo? È normale che una sola persona guadagni milioni e migliaia di famiglie non arrivino alla metà del mese? Siamo tutti dipendenti dello stesso padrone ma mai come in questo momento di enorme difficoltà sociale questa disparità di trattamento non può e non deve essere accettata”.

Per questo motivo ė stato indetto uno sciopero dalle 22 di domenica 15 luglio, fino alle ore 6 di martedì 17 luglio.

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