Nasce ad Acquarica del Capo un campo sperimentale con 16 varieta’ di ulivo per la ricerca contro la Xylella. Il campo e’ autorizzato dalla Regione Puglia, realizzato da Coldiretti Lecce (con gli istituti universitari e i centri di ricerca pugliesi ed il Consorzio Agrario di Lecce).
Questa mattina di buon mattino – e’ detto in una nota di Coldiretti – sono state messe a dimora circa 200 piante di giovani ulivi di 16 varieta’ diverse ad Acquarica del Capo, in contrata Rancate, presso l’azienda agricola dei coniugi Francesca Martella e Francesco Gianfreda, all’interno di un
appezzamento di terreno di 2 ettari in cui sono presenti gia’ piante secolari di ulivo di varieta’ ogliarola infette da Xylella fastidiosa.
E’ stata anche l’occasione per “consegnare” ufficialmente le prime 54 delibere dei Comuni salentini con cui
si chiede all’Ue lo stop immediato al divieto di impianto degli ulivi e delle specie ospiti di xylella (circa 25 tipologie vegetali, sulle quali grava il divieto dell’Unione europea).
Tra le varieta’ di ulivo messe a dimora: Leccino, Ottobratico, Nocellare del Belice (auto radicato e innestato), Cassanese (auto radicato e innestato), Giarraffa, Biancolilla, Ogliarola,
Cipressino, Carolea, Frantoio (innestato e auto radicato),Itrana e Roggianella. Gli alberi saranno sottoposti a continui
monitoraggi sul campo e in laboratorio per testare la risposta al batterio da quarantena.
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