Dal 20 marzo al 3 maggio al Museo di Roma in Trastevere
Chi saremmo stati se la guerra non fosse mai accaduta?
Heimat, titolo della mostra, ma anche del graphic novel uscito per Einaudi, è un’esplorazione della dimensione imprendibile dei ricordi condotta con il rigore di un esperimento scientifico: per anni Krug raccoglie documenti, cimeli, foto e poi classifica, riordina, rielabora, nel tentativo di ricostruire la storia della sua famiglia e capire che ruolo abbia avuto nella Germania nazista.
Heimat è la parola tedesca che indica il luogo d’origine, dove ogni persona forma la propria identità e sensibilità. Come i ricordi in cui affonda le radici, l’identità è frammentaria: un insieme di esperienze in mutazione continua.
La mostra è organizzata proprio secondo la logica del frammento: un percorso in cui alle tavole originali di Heimat si affiancano le fotografie, i manoscritti, i cimeli del terzo Reich e i documenti che Krug ha raccolto durante le sue lunghe ricerche. A dimostrazione che gli oggetti, tanto quanto la scrittura e il disegno, portano con sé l’idea del passato e della storia.
La mostra rivela sia la genesi di Heimat sia il percorso che ha condotto Krug a riflettere sull’identità nazionale e sull’impronta che la Seconda Guerra Mondiale ha lasciato su generazioni di persone.
Orari d’apertura della mostra:
dal martedì alla domenica ore 10–20. La biglietteria chiude alle 19.
La mostra è un progetto del Goethe-Institut Promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali
Con il patrocinio di UCEI – Unione delle comunità ebraiche italiane
In collaborazione con Casa della Memoria e della Storia a Roma, Biblioteche di Roma | Biblioteca Europea, IRSIFAR, Giulio Einaudi Editore
A cura dell’Associazione Culturale Hamelin e di Strane Dizioni
Servizi museali Zètema Progetto Cultura
L’ingresso è gratuito per i possessori della MIC Card.