A 40 anni dall’uccisione del presidente della DC Aldo Moro, oggi il ricordo dello statista.
Il 9 maggio 1978, verso le 13,30, in via Caetani, vicino alle sedi di Dc e Pci, dopo una telefonata di Morucci avvenuta poco prima delle 13, la polizia trova il cadavere del presidente della DC, Aldo Moro nel portabagagli di una Renault 4 rossa. Era in corso la direzione Dc, dove sembra che Fanfani stesse per fare un discorso aperto alla trattativa. Moro sarebbe stato ucciso la mattina presto nel garage di via Montalcini, il covo usato dai brigatisti come ”prigione del popolo”.
Aldo Moro era stato rapito il 16 marzo 1978, poco dopo le 9, un commando delle Brigate Rosse entra in azione in via Fani, a Roma: blocca le auto del presidente Dc Aldo Moro, uccide i 5 uomini di scorta e portano via Moro su una Fiat 132 blu. Poco dopo rivendicano l’azione con una telefonata all’ Ansa. Il sequestro terminerà 55 giorni dopo, il 9 maggio, con l’uccisione dello statista.
L’ Italia del sequestro di Aldo Moro emerge in ’55 giorni. L’Italia senza Moro’, tratta dall’omonimo libro di Stefano Massini edito da il Mulino, interpretata da Luca Zingaretti martedì 8 maggio alle 20,30 su Rai1. Lo spettacolo è una produzione Bibi Film Tv- Zocotoco per Rai1 e Rai Fiction. Il sequestro di Aldo Moro, ha detto Zingaretti in occasione della presentazione dell’iniziativa, “è uno di quegli eventi che hanno cambiato il corso della storia del nostro Paese.
L’orazione sarà ambientata in via Caetani dove fu ritrovato il cadavere di Moro. Una strada, nel centro di Roma, che si presenterà silenziosa e vuota. Sarà utilizzata la vera Renault 4 Rossa in cui fu trovato il corpo dello statista, custodita ora dalla Polizia di Stato. Punto di partenza dell’orazione sarà la lettera che Pasolini inviò, il 14 novembre del 1974, al Corriere della Sera in cui scriveva ‘Io so i nomi dei responsabili di quello che viene chiamato golpe. Ma non ho le prove’
Nel quarantesimo anniversario del suo assassinio, avvenuto il 9 maggio del ‘78 per mano delle Brigate Rosse, Rai1 hs raccontato in una docufiction uno dei volti meno noti di Aldo Moro, quello accademico. A Sergio Castellitto il compito di far rivivere sul piccolo schermo il Moro professore, giurista di lungo corso e ordinario all’Università La Sapienza di Roma, e raccontare il suo rapporto privilegiato con i suoi studenti della facoltà di Scienze Politiche. La docufiction è andata in onda martedì 8 maggio, in prima serata su Rai
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