Alcune migliaia di kosovari di etnia albanese hanno inscenato oggi una manifestazione di protesta a Decani, nell’ovest del Paese, contro la decisione della Corte costituzionale che ha disposto la restituzione di 24 ettari di terreni al locale monastero serbo-ortodosso. Il sindaco della cittadina, Rasim Selmanaj, parlando ai dimostranti, ha definito la decisione dei giudici “ingiusta” e di carattere “politico”, annunciando altre proteste. Non si sono registrati incidenti, con i manifestanti tenuti a bada da un massiccio schieramento di polizia. Le terre in questione furono espropriate al monastero di Decani dopo la seconda guerra mondiale e restituite nel 1997 dal governo di Belgrado.
Dopo il conflitto armato di fine anni novanta in Kosovo (fra separatisti albanesi e forze serbe) le autorita’ locali hanno contestato l’affidamento dei 24 ettari di terre al monastero serbo rivendicandone il controllo, e al termine di anni di dispute e contestazioni la Corte costituzionale ha ora stabilito che le terre appartengono al monastero.