Presentato oggi il progetto di formazione regionale sul Disturbo del gioco d’azzardo: coinvolgerà 500 professionisti operanti nelle Aziende sanitarie locali e ospedaliere nonché 80 provenienti da strutture private accreditate, oltre ai 75 operatori sociali di Enti pubblici, del Terzo settore e scolastici.
La Regione Lazio ha stanziato un fondo di 620.000 euro per questo percorso formativo che vede come soggetti attuatori la ASL Roma 1 (capofila), la Asl Roma 4, la Asl Frosinone e la Asl Rieti, un programma serrato in quattro anni che mira ad incrementare le conoscenze specialistiche di chi si occupa di diagnosi e cura e di sviluppare il sistema di rete per il contrasto al gioco d’azzardo su scala regionale.
Tra le attività previste nel piano, c’è anche la realizzazione di un portale dedicato denominato “Osservatorio on line permanente Gap”, che permetterà una rilevazione sistematica e completa dei dati, anche per monitorare la distanza delle sale gioco dai luoghi sensibili. Per tali attività è previsto stanziamento di 307.982,90 euro.
È stato anche elaborato il MARCHIO “Slot Free-Regione Lazio con il pay off “Qui si vince davvero: la Regione Lazio dice no al gioco d’azzardo”, che verrà assegnato agli esercizi commerciali che rinunceranno al gioco d’azzardo (l’investimento è di 400.000 euro).
Infine, è stata ideata la CAMPAGNA INFORMATIVA E DI PREVENZIONE “GAME OVER”, realizzata dall’Ipab Asilo Savoia che, nel corso di un biennio, coinvolgerà le seconde classi delle circa 400 scuole secondarie di secondo grado del Lazio. Il finanziamento assegnato per il primo anno è di 400.000 euro.
“La strategia della Regione Lazio opera a 360 gradi per prevenire e affrontare tutti i risvolti della ludopatia. Parliamo di una vera e propria forma di schiavitù, capace di minare le famiglie dal punto di vista economico, sociale, emotivo e relazionale. Creare sui territori una rete di assistenza capace di intercettare i primi campanelli d’allarme della patologia e di prendersi carico di chi, invece, ne è già vittima è pertanto una priorità della Regione. È possibile centrare l’obiettivo solo con la collaborazione dei diversi soggetti, dalle Asl al terzo settore, passando per i Comuni e le scuole. Su questa strada, continueremo a lavorare con il massimo impegno – così Alessandra Troncarelli, che ha aggiunto: molteplici gli interventi realizzati o in corso di realizzazione: la Regione ha destinato alle Asl quasi 10 milioni di euro per il rafforzamento rinforzo dei servizi, dalla presa in carico alla cura e riabilitazione, passando per la consulenza legale, psicologica e finanziaria alle vittime dell’usura e ai loro familiari. Ai 36 Comuni capofila di distretto sono stati, poi, riservati 1.242.352,94 euro per il potenziamento delle attività degli sportelli informativi distrettuali volti alla prevenzione e al trattamento del gioco d’azzardo”.
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