A Pompei, nel corso dei sopralluoghi
del personale di custodia di questa mattina è stato rilevato il cedimento di una porzione di muro di circa 1,5 mq, pertinente alla parete non affrescata di un cubicolo che affaccia sull’atrio di una domus chiusa al pubblico, nota come la “casa del Pressorio di terracotta“, posta sulla via dell’Abbondanza al civico 22
(Insula IV) della Regio I. Sono in corso i sopralluoghi dei tecnici e dei Carabinieri di Torre Annunziata per le verifiche
del caso. Lo rende noto la Soprintendenza archeologica di Pompei.
La Regio I assieme alla Regio II, spiega la Soprintendenza, “sono le ultime Regiones del sito di Pompei, nelle quali deve avviarsi la messa in sicurezza prevista dal Grande Progetto Pompei.
Gli interventi che interessano la zona sono sospesi a causa di un ricorso al Tar. In tutte le altre Regiones la messa in sicurezza è stata portata a compimento e ha consentito la riapertura di tutte le reti viarie relative, oltre alla restituzione alla
fruizione di domus, nella maggior parte dei casi anche restaurate”.
“All’inizio di marzo sarà inaugurata la Regio VII dove sono in corso di rifinitura gli interventi a completamento della messa in sicurezza, e saranno aperte per la prima volta al pubblico le case dell’Orso ferito e di Sirico, quest’ultima oggetto anche di restauro architettonico. Le messe in sicurezza del Grande
Progetto Pompei sono lo strumento più efficace di tutela applicata all’intero sito. Il loro completamento, con le Regio I
e II, permetterà in futuro di evitare il ripetersi di simili episodi”, conclude la Soprintendenza.
A cedere e’ stata una porzione di muro di circa 1,5 mq, pertinente alla parete non affrescata di un cubicolo che affaccia sull’atrio di una domus chiusa al pubblico, nota come la casa del Pressorio di terracotta, posta sulla via dell’Abbondanza al civico 22 (Insula IV) della Regio
I. La scoperta – informa una nota della Soprintendenza – e’ avvenuta nel corso dei sopralluoghi di custodia di questa
mattina. Sono in corso i sopralluoghi dei tecnici e dei Carabinieri di Torre Annunziata per le verifiche del caso.
La Regio I – si ricorda nella nota – assieme alla Regio II sono le ultime Regiones del sito di Pompei, nelle quali deve avviarsi la messa in sicurezza prevista dal Grande Progetto Pompei. Gli interventi che interessano la zona sono sospesi a causa di un ricorso al Tar. In tutte le altre Regiones la messa in sicurezza e’ stata portata a compimento e ha consentito la riapertura di tutte le reti viarie relative, oltre alla restituzione alla fruizione di domus, nella maggior parte dei casi anche restaurate. All’inizio di marzo sara’ inaugurata la Regio VII dove sono in corso di rifinitura gli interventi a completamento della messa in sicurezza, e saranno aperte per la
prima volta al pubblico le case dell’Orso ferito e di Sirico, quest’ultima oggetto anche di restauro architettonico. Le messe in sicurezza del Grande Progetto Pompei sono lo strumento piu’ efficace di tutela applicata all’intero sito”.
Il loro completamento – si sottolinea – con le Regio I e II, permettera’ in futuro di evitare il ripetersi di simili episodi.
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