Oggi, 3 maggio, è la Festa nazionale della Polonia. Quest’anno si celebra il 228° anniversario della proclamazione della Costituzione del 3 Maggio – la prima Costituzione dell’Europa moderna e la seconda al mondo dopo la Costituzione degli Stati Uniti.
Proclamata il 3 maggio del 1791, viene attribuita a autori quali il re Stanislaw August Poniatowski, l’aristocratico e filosofo Ignacy Potocki e il sacerdote e filosofo Hugo Kołłątaj.
La Costituzione ha tratto ispirazione dall’Illuminismo europeo e dalla Costituzione americana del 1787. I creatori della Costituzione partivano dal principio che il governo doveva operare per il bene dell’intero popolo. Il documento era composto da 11 articoli. Il primo definiva la religione cattolico romana come quella dominante, garantendo nello stesso tempo il principio della libertà di professare la propria fede. Inoltre, l’articolo V della Costituzione divideva il potere in tre poteri fondamentali: legislativo, esecutivo e giudiziario. La Camera dei Deputati approvava le leggi, il potere esecutivo rimaneva nelle mani del re e di Straż Praw (il governo proclamato dalla Costituzione del 3 Maggio) e il potere giudiziario apparteneva ai tribunali indipendenti.
La Costituzione del 3 Maggio aboliva il Liberum veto, il principio in base al quale il voto contrario anche di un solo membro paralizzava le decisioni dell’intero parlamento. Da quel momento in poi tutte le decisioni venivano intraprese con la maggioranza dei voti. Il re stesso non esercitava il potere legislativo. Le decisioni del re, per poter diventare leggi vigenti, dovevano essere firmate dai ministri competenti, i quali a loro volta rispondevano di fronte alla Camera dei Deputati.
E’ stata creata una nuova forma di Parlamento, Sejm Gotowy, i cui deputati venivano eletti per un periodo di due anni e venivano convocati in seduta ogni qualvolta ci fosse necessità. Fu istituito inoltre Sejm Konstytucyjny che doveva essere convocato ogni 25 anni, per svolgere la revisione della Costituzione e per apportare eventuali modifiche. E’ stata creata l’Armata Nazionale e nella Costituzione sono stati introdotti i passaggi a tutela dei contadini. Proclamato nel aprile del 1791, il testo sul Diritto delle città, ritenuto parte integrante della Costituzione, ha dato ai cittadini il diritto di possedere i terreni, di ricoprire gli incarichi degli ufficiali e di svolgere le funzioni nell’amministrazione statale ed infine di acquisire il titolo nobiliare.
La Costituzione del 3 Maggio è stata l’espressione dello spirito polacco, lo stesso che ha permesso al popolo polacco di sopravvivere ai 123 anni di occupazione da parte dei paesi confinanti e successivamente a resistere per lunghi anni alla repressione comunista. Il 3 Maggio fu celebrato come festa nazionale fino all’anno 1939. Fino alla fine della II Guerra mondiale e nel periodo della Repubblica Popolare di Polonia era vietato di festeggiare il Giorno della Costituzione. Nonostante ciò, ogni anno questa ricorrenza diventava il pretesto per organizzare le manifestazioni anticomuniste di massa.
Attualmente la proclamazione della Costituzione di 3 Maggio è ritenuta uno dei momenti cruciali nella storia della Polonia.
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