Papa Francesco lancia un’accusa decisa contro la prostituzione . Ricevendo nella sala Clementina del Palazzo Apostolico in Vaticano i partecipanti al simposio internazionale sulla pastorale della strada promosso dal Pontificio Consiglio per i migranti e gli itineranti, dichiara che la prostitutizone
“è una vergogna delle nostre società, che si vantano di essere moderne e di aver raggiunto alti livelli di cultura e di sviluppo”.
”E’ preoccupante -denuncia il Papa- vedere in aumento il numero delle giovani ragazze e delle donne che vengono costrette a guadagnarsi da vivere sulla strada, vendendo il proprio corpo, sfruttate dalle organizzazioni criminali e a volte da parenti e familiari”.
Per Francesco, ”la corruzione diffusa e la ricerca del guadagno a tutti i costi privano gli innocenti e i più deboli delle possibilità di una vita dignitosa e alimentano la criminalità della tratta e le altre ingiustizie che gravano sulle loro spalle. Nessuno -avverte il Papa- può rimanere inerte di fronte all’urgente necessità di salvaguardare la dignità della donna, minacciata da fattori culturali ed economici”.
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