Sono oltre 4 milioni le persone che nel 2015 sono fuggiti da conflitti interni ai loro paesi per
finire intrappolati come rifugiati in altre nazioni in guerra.
Lo rivela un nuovo rapporto dell’organizzazione non governativa Oxfam, alla vigilia dell’assemblea generale dell’Onu a New York il 19 e 20 settembre. Tra i paesi di arrivo risultano Yemen,
Iraq, Siria, Sud Sudan, Afghanistan, Pakistan e Egitto.
Gli sventurati passati da guerra a guerra costituiscono il 16% di tutti richiedenti asilo del
2015. In Yemen ad esempio, nonostante un conflitto che l’anno scorso ha causato 7.500 vittime, si sono rifugiate oltre 277 mila persone in fuga da Eritrea, Etiopia, Iraq, Somalia e Siria.
A sua volta in Siria, devastata da cinque anni di guerra, vivono ancora oltre 550 mila rifugiati da Iraq, Afghanistan e Territorio Occupato Palestinese.
In Iraq hanno cercato rifugio oltre 285 mila persone, nel Sud Sudan ne sono arrivate piu’ di 263 mila, in Afghanistan oltre 237 mila, in Pakistan sono fuggiti oltre 1 milione e mezzo di rifugiati e in Egitto hanno cercato salvezza oltre 250 mila persone.
“Il fatto che molte persone fuggono da conflitti solo per ritrovarsi in paesi anch’essi dilaniati da violenza e persecuzioni, dimostra la mancanza di alternative per molti rifugiati. – afferma la direttrice delle campagne di Oxfam Italia, Elisa Bacciotti – Si tratta spesso di intere famiglie, gia’ traumatizzate e distrutte dall’orrore della guerra oppure di minori costretti lasciare da soli il proprio paese, che meritano
l’opportunita’ di un futuro migliore”.