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Isis, commissione dell’Onu condanna genocidio degli yazidi

Da parte dello Stato Islamico continua a danno degli yazidi un vero e proprio “genocidio”, che e’ “in pieno corso”: lo ha denunciato Paulo Pinheiro, presidente della commissione d’inchiesta delle Nazioni Unite
sui diritti umani in Siria, lanciando un appello al Consiglio di Sicurezza affinche’ investa della questione il Tpi, il Tribunale Penale Internazionale dell’Aja.

“L’Isis”, afferma Pinheiro in una nota, “sottopone ogni donna, bambino e uomo yazida che cattura a orribili atrocita’”. Di etnia affine a quella curda, ma con una cultura propria e una particolare religione monoteistica, la minoranza e’ diffusa soprattutto in Iraq, e tuttavia e’ in territorio siriano che i jihadisti ne tengono prigionieri la maggior parte, su un totale stimato in circa 3.200 unita’: si tratta, afferma il diplomatico brasiliano, del risultato di “trasferimenti forzati” mirati in particolare a disporre di donne da trasformare in schiave sessuali, mentre i ragazzi sono costretti a combattere nelle file dei loro stessi aguzzini.

Piu’ in generale, aggiunge Pinheiro, i miliziani del califfato “continuano a cercare di distruggere gli yazidi in molteplici maniere”: dall’impedire nuove nascite all’uccidere giovani e adulti “a fuoco lento”.

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