Nato a Edimburgo 70 anni fa, Angus Deaton è un economista scozzese con passaporto americano e insegna Economia all’università americana di Princeton. Il prestigioso riconoscimento è assegnato dalla Banca Centrale di Svezia. “Per progettare una politica economica che promuova il benessere e riduca la povertà, dobbiamo prima capire le scelte di consumo individuali. Più di chiunque altro, Angus Deaton ha ampliato e migliorato questa comprensione” si legge nelle motivazioni al prestigioso riconoscimento assegnato dalla Banca Centrale di Svezia (Sveriges Riksbank) con un fondo speciale in memoria di Alfred Nobel.
Il riconoscimento per l’Economia non era infatti previsto dal testamento di Alfred Nobel ed è stato istituito nel 1968 dalla Banca Centrale svedese ed è assegnato dal 1969. “Collegando scelte individuali dettagliate e risultati aggregati, la ricerca di Deaton ha contribuito a trasformare i campi della microeconomia, macroeconomia ed economia dello sviluppo” si legge ancora nelle motivazioni.
“Grazie, vi ringrazio davvero del premio” sono state le prime parole a caldo di Angus Deaton, raggiunto telefonicamente negli Stati Uniti mentre il comitato del Nobel spiegava le motivazioni del prestigioso riconoscimento. Gli studi di Deaton per i quali ha ricevuto il Nobel per l’Economia ruotano intorno a tre questioni fondamentali: come i consumatori distribuiscono la loro spesa tra i diversi beni, quanto del reddito della società è speso e quanto è risparmiato, come si può meglio misurare e analizzare il benessere e la povertà. Rispondere al primo quesito, evidenziano le motivazioni al premio, “non solo è necessario per spiegare e prevedere modelli di consumo effettivo, ma anche fondamentale per valutare come le riforme politiche, come i cambiamenti delle imposte di consumo, influenzano il benessere dei diversi gruppi”.
Deaton, nei suoi primi lavori realizzati intorno al 1980, ha sviluppato “un modello di domanda quasi ideale” (Almost Ideal Demand System) – un modo flessibile, ma semplice, di valutare come la domanda di ogni bene dipende dai prezzi di tutte le merci e dai redditi individuali”. Il suo approccio e le sue modifiche successive sono ora strumenti standard, sia nel mondo accademico e nella valutazione della politica pratica. L’attenzione di Deaton alle indagini sulle famiglie “ha contribuito a trasformare l’economia dello sviluppo da un campo teorico sulla base di dati aggregati a un campo empirico basato su dati individuali dettagliati”.
Deaton, che nel 2009 ha scoperto che la soglia della felicità è a quota 75mila dollari, ha studiato al Fettes College di Edinburgh, poi all’Università di Cambridge, dov’è stato Fellow al Fitzwilliam College e ricercatore sotto la guida di Richard Stone e diTerry Barker nel dipartimento di Economia Applicata. Deaton ha insegnato econometria a Bristol per poi passare all’Università di Princeton nel 1983 chiamato su segnalazione di John P. Lewis già Dean della Woodrow Wilson School of Public and International Affairs (Wws). Il neo Premio Nobel per l’Economia, è attualmente professore di Economia e Affari Internazionali alla Wws e al Dipartimento di Economia dell’Università di Princeton.
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