Grazie a rigide regole raggiungeva un
instancabile perfezionismo nelle sue esecuzioni, tanto da diventare un
riferimento assoluto se non l’icona stessa del direttore d’orchestra.
‘Arturo Toscanini. La vita e il mito di un maestro immortale’ di Marco
Capra con la prefazione di Antonio Pappano (edito da Rizzoli e sostenuto da Salini-Impregilo) ricorda, a 150 anni dalla nascita, attraverso immagini e documenti, il gigante del podio nato a Parma (terra di Giuseppe Verdi del quale è stato uno dei massimi interpreti) il 25 marzo del 1867.
Il volume sarà presentato alla Scala di Milano martedì prossimo in concomitanza con l’inaugurazione della mostra ‘Arturo Toscanini’ a cura di Franco Pulcini con un video di Harvey Sachs (il principale studioso del maestro) presso il Museo Teatrale alla Scala (apertura al pubblico dal 22 marzo).
Anche l’esposizione è realizzata grazie al
sostegno di Salini Impregilo, e insieme alla presentazione del libro è il primo degli eventi che il colosso delle costruzioni dedica al grande direttore.
Il 25 marzo, infatti, l’anniversario di Toscanini sarà celebrato nella Sala del Piermarini con un concerto straordinario
dell’Orchestra e del Coro della Scala, Teatro al quale il grande direttore era legato in maniera particolare, diretto da Riccardo Chailly.
In sala è annunciato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Chailly, che è oggi direttore musicale del Teatro alla Scala e direttore dell’Orchestra del Festival di Lucerna, posizioni occupate entrambe a suo tempo da Toscanini, ha scelto per il concerto unprogramma che unisce nei nomi di Beethoven e Verdi due tradizioni
musicali cui il grande direttore dedicò eguale passione, dedizione, rigore.
Sui leggii la Sinfonia n° 7 di Beethoven, lo ‘Stabat Mater’ e il ‘Te Deum’ dai ‘Quattro Pezzi Sacri’ di Verdi e in conclusione, sempre di Verdi, l”Inno delle Nazioni’ con il Coro del Teatro alla Scala diretto da Bruno Casoni e la partecipazione del tenore Francesco Meli.