La presenza sull’Italia di un impulso perturbato di origine atlantica, alimentato da aria più fredda proveniente dal nord-Europa, determina precipitazioni diffuse sul medio versante adriatico e sul meridione, anche nevose e fino a quote collinari al centro, accompagnate da un generale rinforzo dei venti.
Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso un ulteriore avviso di condizioni meteorologiche avverse che integra ed estende quello diffuso ieri.
I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino nazionale di criticità e di allerta consultabile sul sito
L’avviso prevede dal pomeriggio di oggi, martedì 20 marzo, precipitazioni a prevalente carattere di rovescio o temporale, sulla Campania. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento.
Previste dal tardo pomeriggio di oggi nevicate al di sopra dei 200 metri sulla Romagna, al di sopra dei 400-600 metri su Marche, Umbria, Lazio orientale, Abruzzo e Molise, in graduale calo fino ai 200 metri sulle Marche, con apporti al suolo moderati o localmente abbondanti sui rilievi marchigiani e abruzzesi.
Dal tardo pomeriggio-sera di oggi si prevedono inoltre venti di burrasca con rinforzi fino a burrasca forte dai quadranti sud-occidentali sulla Sicilia, in estensione alla Campania, con mareggiate lungo le coste esposte e, dalla tarda serata, il persistere di venti di burrasca da nord-nord-est sulla Liguria, in estensione a Emilia-Romagna, Marche, Toscana, Umbria e, a seguire, Lazio, Abruzzo e Molise, con mareggiate lungo le coste esposte.
Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata per domani allerta gialla su Emilia Romagna, Marche, Umbria, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, sui settori occidentali della Basilicata, su gran parte di Calabria e Sicilia, e sul settore sud-occidentale della Sardegna.
Permane inoltre l’allerta gialla per rischio idrogeologico localizzato sul Veneto, bacino dell’Alto Piave, a causa della frana della Busa del Cristo, nel Comune di Perarolo di Cadore (Belluno), sulla quale è in corso un continuo e attento monitoraggio.
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