Fresco lavoro letterario di Maria Scerrato, “ la signora del romanzo storico” che ama raccontare i “vinti” della storia o meglio le “indomite sconfitte”, le donne che più degli uomini subiscono le conseguenze delle guerre ma non si arrendono. Arriva in libreria il pregevole romanzo storico della Scerrato, La guerra delle due lune, con un saggio storico di Fernando Riccardi (D’Amico Editore, Euro 13.00 ).
Dopo le brigantesse del Lazio meridionale di “Fiori di ginestra”, questa volta la protagonista è un’aristocratica legittimista francese, la giovane Marinette che confonde la lotta per la sua autonomia personale con quella del Regno di Napoli, ormai prossimo alla fine. Nonostante le mille sconfitte che subisce sulla sua pelle, ogni volta risorge come Araba Fenice e riparte per un incessante pugnare.
Tramite espedienti e stratagemmi, é presente sul teatro delle azioni più importanti legate al declino di un regno, un tramonto sul mare del golfo di Gaeta e poi quello delle dolci colline di Ciociaria, popolate da rudi briganti, umili eroi contro un nemico superiore per numero ma non per valore.
Romantica esaltazione titanica, autoaffermazione, ricerca della propria identità sono i temi che si intrecciano alla narrazione delle vicende storiche del brigantaggio e del legittimismo e la Scerrato con abile penna riscrive alcune pagine della storia risorgimentale.