Le Forze speciali di Deterrenza (Rada)
del governo di accordo nazionale libico hanno rivelato l’identità dei tre terroristi responsabili dell’attacco di sabato contro
l’ambasciata italiana a Tripoli, compiuto con un’autobomba. Lo scrive il quotidiano Libya Observer.
Un portavoce della Rada, Ahmed Salem, ha dichiarato che dietro l’esplosione che intendeva colpire la sede diplomatica italiana, nel quartiere al Dahara, c’erano tre membri del personale militare, collegati alla cosiddetta Operazione Dignità del generale Khalifa Haftar.
Quest’ultimo è l’uomo forte della Cirenaica che non vuole riconoscere l’autorità del governo di Fayez al Sarraj insediato a Tripoli e sostenuto dalla Comunità internazionale.
“L’obiettivo del fallito attentato contro l’ambasciata italiana era politico, minare la sicurezza nella capitale”, ha spiegato
Ahmed. Il portavoce ha identificato i due assalitori uccisi all’interno dell’autobomba, dopo un inseguimento della polizia, come Milood Mazin e Hamza Abu Ajilah. Il “terzo uomo”, Omer Kabout, è per il momento riuscito a fuggire.
Il compito di Milood Mazin e Hamza Abu Ajilah era riuscire a parcheggiare l’autobomba vicino alle mura dell’ambasciata, quello di Omer Kabout di recuperarli a bordo di una seconda auto.
Ahmed ha indicato che Omer Kabout è un importante comandante di Operazione Dignità nella parte occidentale della Libia, utilizzato per supervisionare gli incontri segreti dei sostenitori dell’operazione nella sua abitazione lungo la Airport
In mostra per la prima volta a Napoli al Museo Diocesano di Donnaregina temi e…
Tra i premiati Isabella Insolvibile, Fabio Fiore, Carlotta Morgana e Giuseppe Foscari. Per la sezione…
La premiazione della V Edizione a Caiazzo sabato 26 ottobre 2024 presso il “Teatro Giuseppe…
Il nuovo libro di Marco Palmieri e Mario Avagliano "Italiani d'America. La grande emigrazione negli…
Il fenomeno internazionale Manuel Aspidi torna con un nuovo elettrizzante singolo, "Wildfire", rilasciato per la…
Nuove scoperte e rivelazioni nel thriller storico di Simone Valmori: "Il figlio di Leonardo. Il…