Il Sudan ha annunciato il dispiegamento di truppe al proprio confine occidentale per scongiurare infiltrazioni dei jihadisti dello Stato islamico (Isis) attivi in Libia e contrastrare i crimini transnazionali.
Stando a quanto riportato dal Sudan Tribune, l’annuncio è statofatto dal direttore dei servizi segreti di Khartoum, Mohamed Atta, durante una cerimonia di fine corso per oltre 1.000 uomini
delle Forze di intervento rapido.
Gli uomini delle Forze di intervento rapido, più noti come miliziani Janjaweed (diavoli a cavallo), erano stati inizialmente mobilitati per reprimere la rivolta scoppiata nel 2003 nella regione occidentale del Darfur. La milizia è stata ristrutturata nell’agosto del 2013, per passare sotto il comando
dell’intelligence e intervenire contro i ribelli in Darfur, ma anche negli Stati Nilo Blu e Sud Kordofan.
“La missione di questa forza è difficile, il suo scopo è rafforzare la sicurezza e la stabilità in Darfur e chiudere il
deserto ai mercenari e agli estremisti che cercano di entrare in territorio sudanese, oltre quello di contrastare i crimini transnazionali”, ha detto Atta, indicando con mercenari i ribelli
del Darfur guidati da Minni Minnawi che avrebbero una presenza in
Libia.
Muammar Gheddafi sosteneva i ribelli del Darfur. All’inizio dell’anno, decine di ribelli sudanesi, sostenuti dai combattenti della tribù libica Tebu, sono rimasti uccisi in scontri con le
forze di sicurezza libiche nel Sud-Est della Libia.
Il 18 dicembre la piattaforma SIISL apre a cittadini e imprese. Il Ministro Calderone: “Utilizziamo…
Il Premio FiuggiStoria 2024, giunto alla sua XV edizione e dedicato a Giacomo Matteotti a…
Giovedì 12 dicembre, nella solenne cornice della Sala “Giacomo Matteotti” della Camera dei Deputati a…
La situazione in Siria ha subito un'improvvisa e drammatica evoluzione con l'ingresso di Abu Mohammad…
Il 26 novembre 2024, presso la Casa della Memoria e della Storia si sono rinnovate…
In mostra per la prima volta a Napoli al Museo Diocesano di Donnaregina temi e…