9Prosegue l’avanzata delle milizie di Misurata e di quelle alleate che fanno capo all’operazione “al Bunian al Marsus” contro lo Stato islamic nella citta’ libica di Sirte, ex roccaforte del defunto colonnello libico Muhammar Gheddafi.
Questa mattina i miliziani fedeli al governo libico di Tripoli sono arrivati ad un chilometro di distanza dal quartier generale dei jihadisti che si trova nel palazzo Ouagadougou, nel centro di Sirte. Le forze dell’operazione “al Bunian al Marsus” avanzano su tre direttrici e sono riuscite ieri a conquistare la zona di al Dushm, dove si trovano i magazzini di armi dello Stato islamico, considerata come la zona piu’ importante della citta’.
Per la presa di questa parte della citta’ sono morti ieri diversi miliziani di Misurata. Sempre ieri, inoltre, e’ stato conquistato anche il quartiere 700 e si ritiene che questi successi siano i piu’ importanti degli ultimi 10 giorni.
Fra le vittime di Sirte figura anche il capo della brigata al Mashashia, alleata di quelle di Misurata nell’operazione “al Bunian al Marsus”. Una fonte dell’operazione militare guidata dal governo di Tripoli ha reso noto oggi che Muaz Mohammed al Shuishin, capo della brigata al Mashashia, e’ stato ucciso durante gli scontri con lo Stato islamico ieri sera.
Con lui diversi membri della brigata sono rimasti feriti. Per questo il Consiglio presidenziale di Tripoli ha tenuto una riunione ieri con i rappresentanti della commissione per i feriti per discutere della questione di come curare i tanti feriti, circa un centinaio, ricoverati a Misurata di ritorno da Sirte. E’ di
49 morti e 120 feriti il bilancio delle vittime finora accertate tra le fila delle milizie di Misurata per l’offensiva ancora in corso su Sirte. Secondo quanto riferisce una fonte dell’operazione “al Bunian al Marsus”, il bilancio si riferiscesolo alle operazioni all’interno della citta’, iniziate all’inizio di giugno, e sarebbe cresciuto di recente a causa delle ultime battaglie che sono state anche le piu’ violente da quando e’ iniziata l’operazione lo scorso maggio per liberare Sirte dallo Stato islamico.
I combattenti dello Stato islamico, da parte loro, avrebbero ucciso 189 miliziani avversari dall’inizio dell’operazione militare “al Bunian al Marsus” lanciata dalle forze di Misurata “fedeli” al governo di accordo nazionale di Tripoli a Ben Giauad, 110 chilometri a sud-est di Misurata, all’inizio del mese di maggio.
E’ quanto emerge da un bollettino settimanale diffuso in rete dalla filiale libica del sedicente “Califfato”. Secondo le statistiche diffuse dal gruppo estremista, aggiornate al nono giorno del Ramadan (il 15 giugno), nei combattimenti sarebbero rimasti feriti 677 miliziani governativi, 60 veicoli, 2 carri armati e un aereo da guerra sarebbero stati distrutti.