Almeno otto membri delle forze filogovernative libiche sono state uccise oggi durante una nuova offensiva sulle aree controllate dallo Stato islamico (Isis) a Sirte. Lo riferisce una fonte medica.
Le forze che sostengono il Governo di accordo nazionale (Gna), sostenuto dall’Onu con base a Tripoli, hanno lanciato un tentativo di riprendere la città sei mesi fa. Hanno catturato
ampie parti, ma l’offensiva ha rallentato per gli sforzi di evitare perdite e proteggere i civili intrappolati dai jihadisti.
Un ospedale dove vengono curate le forze pro-Gna ha riferito di aver ricevuto otta cadaveri e 26 combattenti feriti.
L’ufficio stampa delle forze lealiste, su Facebook, ha detto che l’Isis ha lanciato due attacchi suicidi. Ha agiunto anche che una donna ha aperto il fuoco mentre le truppe cercavano una via di fuga per lei da una casa ripresa dai militanti.